Si è svolta domenica 11 aprile al Lago di Fimon la consueta manifestazione di pesca al luccio "Spin & Fly Invitational" da belly e da natante. La manifestazione ha rappresentato un momento importante di incontro tra gli appassionati della pesca al luccio ed un occasione per fare il punto della situazione sugli interventi di recupero del luccio e la situazione del Lago di Fimon.
La giornata fredda e ventosa ha reso i lucci particolarmente apatici con numerosi inseguimenti ma pochissimi attacchi e diverse slamate a conferma dell'approccio poco aggressivo del pesce nei confronti dell'esca.
Se dal punto di vista della fauna ittica il lago gode di splendida salute con popolazioni numerose di lucci, persici reali e tinche, sempre più preoccupante è la situazione collegata al proliferare delle alghe alcune delle quali di tipo nuovo rispetto alla classica Myriophillum Spicatum, più simili ad una mucillaggine che ad un'alga tradizionale. Preoccupa anche la conseguente rarefazione del canneto. Intervistato su questo tema Carlo Preato, guardia volontaria del Bacino B, ha detto: "La riduzione costante del canneto c'è da qualche anno, gli esperti stanno ancora congetturando ma la causa non è chiara: si parla di malattie, di gamberi killer etc. Io propendo per le nutrie, che stazionando costantemente sugli isolotti e non solo mangiano i germogli, ma continuano anche tramite feci ed urine ad acidificare il sottostante (effetto pioggia acida) sballando il Ph. La mucillagine è una novità assoluta in questa stagione, anche qui non ci sono spiegazioni vista l'assenza pressochè totale di reflui nel lago. Altro mistero ed altra rogna. Tra Arpav e biologi vari speriamo che qualcuno trovi le soluzioni".
Si legga a tale riguardo il seguente articolo uscito sul Giornale di Vicenza a fine 2009:
Il lago di Fimon sta soffocando - Le alghe gli tolgono l'ossigeno.