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sabato 29 settembre 2012

Dossier biodiversità a rischio 2012

Abbiamo scelto questo importante tema per inaugurare la nuova veste grafica del sito web Esox 2000 che vuole porre in risalto l'impegno del club nei confronti delle tematiche ambientali. Il club infatti fa parte di Esox Italia associazione che ha avuto un ruolo leader nella firma del protocollo tra le discipline di pesca ecosostenibile. La perdita di biodiversità nel Pianeta avanza con passi da gigante. La diversità biologica, meglio conosciuta come biodiversità, è sinonimo di ricchezza, di varietà, della coesistenza di svariate forme di vita, non etichettate come migliori o peggiori, normali o anormali, belle o brutte, ma tutte utili e selezionate nel corso dei millenni.


La prima definizione di biodiversità fu coniata durante la Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e sullo sviluppo, tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992: ”Per diversità biologica si intende la variabilità degli organismi viventi, degli ecosistemi terrestri, acquatici e i complessi ecologici che essi costituiscono; la diversità biologica comprende la diversità intraspecifica, interspecifica e degli ecosistemi”. Questa ricchezza è il frutto dei lenti processi evolutivi che, sotto la spinta della selezione naturale, agiscono sulle caratteristiche genetiche e morfologiche delle specie, permettendo così alle forme di vita di adattarsi al cambiamento delle condizioni ambientali. La biodiversità è fondamentale non solo per noi, ma anche per i nostri discendenti e per tutti gli esseri viventi della Terra, è il pilastro della salute del nostro pianeta. Dalla varietà di forme di vita animali e vegetali, infatti, dipendono sia la qualità dell'esistenza umana sia la nostra stessa possibilità di sopravvivenza. Se la varietà della vita è più ampia, infatti, ogni ecosistema reagisce meglio agli stimoli negativi, siano essi rappresentati dai cambiamenti climatici, dai dissesti idrogeologici, dall’introduzione di Organismi Geneticamente Modificati o dall’invasione di specie aliene. Ma quali sonole cause che determinano la perdita di biodiversità? Inquinamento, specie aliene, perdita e la frammentazione degli habitat e cambiamenti climatici sono tra le cause principali, in quanto non solo possono alterare in modo irreversibile i delicati equilibri del nostro ecosistema, ma possono anche amplificare gli effetti di questo processo. Tutelare la biodiversità vuol dire anche contrastare il cambiamento climatico, una delle più grandi sfide del 21° secolo. Migliorare l’efficienza e la distribuzione delle risorse, questi gli obiettivi da perseguire. Viviamo infatti in un mondo che entro il 2050 sarà abitato da circa 9 miliardi di persone. E il 60% degli ecosistemi mondiali, che garantiscono il nostro sostentamento, sarà degradato soprattutto perché utilizzato in modo non sostenibile.

Leggi il Dossier Biodiversità di Legambiente 2012

Biodiversità a rischio (PDF)